Il momento della giornata in cui circola meno polline è tra le 6 e le 8 del mattino in città, tra le 19 e le 24 in campagna. È bene invece evitare di stare all’aperto o cambiare l’aria in casa subito dopo che è stata tagliata l’erba.
Avere cura delle pulizie della propria casa impedisce agli allergeni di depositarsi. È bene per esempio spolverare accuratamente le superfici con un panno umido e utilizzare aspirapolveri con filtro HEPA.
I pollini potrebbero depositarsi in gran quantità sui capi, peggiorando l’allergia. Per lo stesso motivo, è bene cambiarsi i vestiti appena rientrati a casa e lavarsi i capelli. .
Il polline depositatosi sui capi durante le attività quotidiane può sollevarsi e depositarsi nella stanza, peggiorando i sintomi dell’allergia durante il sonno. I disturbi respiratori causati dalla rinite allergica possono infatti peggiorare la qualità del sonno.
Così facendo, eviterai di passare la notte circondato da allergeni. Quando si trascorre del tempo all’aperto, infatti, i granelli di polline non solo possono depositarsi sui vestiti, ma possono anche rimanere intrappolati nei capelli.
È utile averne uno in casa per poter ridurre la quantità di polline in circolazione. A questo scopo, è indicato anche installare filtri HEPA nei climatizzatori dell’auto e di casa.
È consigliabile non uscire dopo un forte temporale, né tantomeno praticare sport all’aria aperta, poiché la pioggia frantuma i granuli di polline, che possono così penetrare più facilmente nelle vie respiratorie.
Se soffri o pensi di soffrire di allergia, rivolgiti al tuo farmacista o al tuo medico per un consiglio sui farmaci antistaminici in grado di alleviare i sintomi della rinite e della congiuntivite allergica.
Se soffri di allergie, consulta i calendari pollinici per limitare il più possibile l’esposizione agli allergeni che scatenano i sintomi allergici.
In caso di allergie agli acari della polvere, che si annidano principalmente in letti e materassi, è opportuno lavare lenzuola, federe ecc. ogni due settimane a una temperatura oltre i 60° C. Lo stesso vale per tende, tappeti e peluche.
Le muffe attecchiscono in luoghi bui e umidi, per cui occorre creare un ambiente sfavorevole alla loro formazione, mantenendo la casa asciutta. Per esempio, usando un deumidificatore, asciugando le pareti della doccia dopo il bagno e togliendo subito gli indumenti bagnati dalla lavatrice.
Se soffri di allergie al cane, al gatto o a un altro animale domestico con pelliccia (come il criceto o il coniglio) è opportuno lavare di frequente gli oggetti o i tessuti su cui possono essersi depositati gli allergeni che scatenano l’allergia.
Gli acari della polvere si riproducono in punti in cui la polvere tende ad accumularsi. Meglio ricoprire i materassi e i cuscini con fodere anallergiche e scegliere mobili in materiali che non attirano la polvere (come vinile, legno, metallo o pelle), anziché articoli imbottiti.
È importante ridurre la forfora degli animali domestici. Se possibile lavare gli animali una volta alla settimana al fine di rimuovere il più possibile gli allergeni dal loro pelo e tenerli lontano dai mobili imbottiti, che possono trattenere gli allergeni.